Il Registry per l’estensione .XXX si rivolge all’ICANN: “Dobbiamo proteggere i nostri diritti”

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Abbiamo visto come l’ICANN sia stato multato per ben $475.000 a seguito di una querelle con il Registry per l’estensione .XXX. L’ICANN si sarebbe infatti rifiutato di ufficializzare ed accettare l’estensione per ben tre volte. Il Registry ICM ha avuto la meglio e uno dei risposanbili avrebbe deciso di rivolgersi all’ICANN tramite una lettera.

I punti salienti della lettera dicono:

Spero, come per le altre comunità, che l’ICANN voglia accettare la decisione del Panel (riguardo alla multa) e sfruttarla per migliorare i propri meccanismi, restituendo fiducia nell’istituzione. Dando per scontato che l’organizzazione accolga i propri obblighi e rispetti le conclusioni tratte dal Panel composto da giudici internazionali, crediamo che sia ora di primaria importanza che l’ICANN permetta un accordo veloce con il Registry ICM per l’approvazione del top level domain .xxx.

E se l’ICANN non volesse collaborare velocemente? Il Registry non si farà remore:

L’ICM è consapevole che la propria pazienza non è stata ripagata in passato e non vediamo ragione (oltre alla perdita di ulteriore tempo, soldi e fatica da entrambe le parti) perchè vi siano ulteriori ritardi. Con rispetto, speriamo che vogliate capire l’intenzione di proteggere i nostri diritti e se ci sembrerà che la partnership con l’ICANN fallisca ancora, agiremo per vie legali ulteriormente.

Attendiamo una risposta dell’ICANN.

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