Un nuovo studio della Corporation Service Company (CSC), che si occupa di protezione dei marchi registrati, mostra come il www senza il punto sia il più comune prefisso sfruttato da coloro che infrangono i marchi registrati nei nomi a dominio.
E’ forse ancora più interessante notare che la maggior parte delle compagnie che possiedono anche i domini con gli errori di battitura del proprio sito non si preoccupano di creare dei redirect al sito principale. Il 67% dei possessori di domini con errori di www non effettuano il redirect al proprio sito attivo. L’80% dei domini con errori di scrittura, posseduti sia da cybersquatter che da legittimi proprietari, puntano a pagine con pubblicità pay-per-click.
Il CSC ha stabilito che il suffisso più comune aggiunto ai marchi infranti è “online”.