Nei giorni scorsi abbiamo parlato della richiesta di Canon all’ICANN del TLD .Canon; se la richiesta verrà accettata, l’estensione potrà essere utilizzata a partire da metà 2011. Proprio in quella occasione abbiamo ipotizzato una rivoluzione per il mondo dei domini, con l’introduzione di una serie di estensione legate ai marchi, in particolare riferendoci al “caso iPad“.
Come abbiamo avuto modo di analizzare, Apple non ha registrato alcun dominio ufficiale dedicato al proprio tablet iPad, lasciando spazio a cybersquatter di tutto il mondo, che tentano di lucrare sul marchio acquistando e rivendendo domini più o meno legati al nuovo prodotto Apple. Possibile che quella di Apple non sia una mancanza, ma una precisa strategia legata al mondo dei nomi a dominio?
Ipotizzavo l’introduzione di una estensione dedicata, .ipad, che risolverebbe sul nascere tutti i problemi di cybersquatting, fornendo (come nel caso di .Canon) un unico riferimento a livello globale per raggiungere il prodotto, sottraendo quindi il marchio ai “giochi” dei cybersquatter. Quali sarebbero gli ulteriori vantaggi di estensioni commerciali dedicate come .ipad e .canon?
Oltre a debellare l’utilizzo del marchio nella composizione di più o meno fantasiosi domain name, l’estensione commerciale permetterebbe di evitare di registrare domini con le estensioni di tutto il mondo (quindi, ad esempio, canon.co,uk, canon.org, canon.jp, canon.it e via dicendo), risparmiando anche sul personale dedicato alla manutenzione dei vari domini e rispettivi siti. Il prodotto sarebbe sempre inequivocabilmente raggiungibile, senza possibilità di dubbi sull’originalità del sito.
Naturalmente, è necessario considerare anche i contro: come abbiamo avuto modo di vedere, molti ritengono che l’introduzione di nuove estensioni causi solamente confusione e smarrimento negli utenti. Inoltre, la richiesta da inoltrare all’ICANN per l’approvazione di un nuovo TLD comporta una spesa davvero esosa, nell’ordine dei 200.000 dollari. Una spesa che si moltiplicherebbe nel caso di Apple: poniamo che venga richiesta una estensione per ogni prodotto di punta, Apple dovrebbe pagare una ingentissima cifra moltiplicata per il numero di prodotti (.macbook, .ipod, .iphone e via dicendo).
Una soluzione certamente poco economica. E se Apple stesse solo attendendo di ottenere tutti i domini legati all’iPad e registrati dai cybersquatter in una sola volta? Non resta che attendere le evoluzioni del mercato, soprattutto se il TLD .Canon verrà approvato. Quali saranno le reazioni delle grosse compagnie? Nel caso di emulazione, prepariamoci a vedere una nuova rivoluzione nel mercato dei domain name.
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