Sin dal lancio del motore di ricerca Bing, avvenuto lo scorso anno, Microsoft si è spesso rivolta al National Arbitration Forum per ottenere tutti i domini relativi al marchio Bing e oggetto di cybersquatting. Il National Arbitration Forum mostra come, dallo scorso 29 Dicembre, i casi di abitraggio richiesti dalla compagnia siano almeno quaranta.
Il primo gruppo di domini vinti dalla compagnia il 29 Dicembre 2009 includevano i tipici errori typo, tra i quali wwwbing.com e b8ng.com. Subito dopo, il 31 Dicembre, Microsoft ha ottenuto altri 21 domini registrati da Doug Goodman, tra i quali spiccano bingadspace.com, bingvideoclips.com e bingtutorials.com. In Gennaio 2010 è il turno di ulteriori due domini vinti dal colosso, bing-wallpaper.com e bingimg.com, subito seguiti a Febbraio da BingNews.org e wapbing.net.
Anche a Marzo non sono mancate le dispute, a livello internazionale, con l’ottenimento del dominio xn--bng-jua.com, praticamente identico all’originale bıng.com. A questo si sono uniti BingCamera.com e DirectoryBing.
Quando un prodotto con un simile hype viene lanciato, le grosse compagnie dovrebbero sempre essere pronte agli speculatori e ai cybersquatter, perchè ormai è prassi doversene difendere.
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