Prosegue la saga legata all’approvazione dell’estensione .XXX, voluta dal Registry ICM per identificare i contenuti per adulti su Internet. L’ICANN ha recentemente aperto un periodo di commento per capire le reazioni del pubblico rispetto alla approvazione (o non approvazione) dell’estensione.
Se l’ICANN sperava in una vasta partecipazione, pare sia stata accontentata. In particolare il gruppo di avvocati Family Some si è letteralmente scagliata contro il TLD .XXX commentando il proprio sdegno. In solo un giorno i commenti sono stati più di 50, con una escalation continua. Già l’oggetto dei messaggi postati vi offre un’idea di quale sia il genere di reazione: “Re: against porn web domains” ovvero contro i domini web porno, “PLEASE STOP EXPOSING OUR CHILDREN TO PORN!!” ovvero per favore basta esporre i nostri bambini al porno, “.XXX Comments READ THIS” ovvero commento al TLD .XXX leggete questo, “Are You Crazy?” ovvero siete pazzi?
Andando più nello specifico a leggere i commenti, ci accorgiamo di come molti degli utenti in realtà non capiscano di cosa si tratti. Prendiamone ad esempio uno.
I am writing to encourage those who are involved in considering making a xxx domain to please think about the devastating affects of porn on families and individuals. I have seen porn and the addiction that some people develop to it destroy families and relationships. Creating an xxx domain will not help protect people, but will make a smooth path for even more hurt and destruction. Think about the hurt and the pain and then think about your place in possibly allowing more.
Traduco per chi non ama l’inglese:
Sto scrivendo per incoraggiare coloro che vogliono considerare un dominio xxx a pensare agli effetti devastanti del porno sulle famiglie e sugli individui. Io ho visto del porno e la dipendenza che certe persone sviluppano nei suoi confronti distrugge famiglie e rapporti. Creando domini xxx non aiuterete a proteggere le persone, ma renderà il percorso verso il dolore e la distruzione più semplice. Pensate al dolore e agli effetti e pensate di trovarvi in quei panni permettendo qualcosa in più.
Altri commenti:
WE WISH THAT OUR CHILDREN WON BE EXPOSES TO SUCH NASTY HURTFUL THING ” PORNOGRAPHY’
E
Just want you to know, that pornography has caused lots of problems in our marriage. If that’s not your intention, please do not create more problem by trying to create this dot xxx thing.
May God bless you with wisdom in making such important decision.
Ovvero:
Speriamo che i nostri figli non vengano esposti ad una cosa così brutta come la pornografia
e
Voglio che sappiate che la pornografia ha causato un sacco di problemi nel mio matrimonio. Se non è vostra intenzione, per favore non create ulteriori problemi creando “questa cosa .xxx”. Possa Dio guidare il vostro giudizio nell’emettere una così importante decisione.
Viene tirato addirittura in ballo Dio. C’è poco da dire, questa gente non ha capito esattamente di cosa si tratti. Per quanto l’estensione .XXX sia del tutto superflua, non viene creato nulla di nuovo nell’ambito del porno: il porno c’è e c’è sempre stato su Internet. Possiamo scommettere ciò che vogliamo che sempre ci sarà, che sia categorizzato con una singola estensione o che non sia “immediatamente” riconoscibile per l’.xxx finale.
I filtri possono bloccare il porno, oltre che l’essere umano è dotato di raziocinio e volontà, quindi non è comprensibile come l’approvazione di una simile estensione possa essere causa di dolore e divorzi. Vedremo la reazione dell’ICANN.
Foto | Flickr
Un gruppo anti-porno si mobilita contro l’estensione .XXX
Prosegue la saga legata all’approvazione dell’estensione .XXX, voluta dal Registry ICM per identificare i contenuti per adulti su Internet. L’ICANN ha recentemente aperto un periodo di commento per capire le reazioni del pubblico rispetto alla approvazione (o non approvazione) dell’estensione.
Se l’ICANN sperava in una vasta partecipazione, pare sia stata accontentata. In particolare il gruppo di avvocati Family Some si è letteralmente scagliata contro il TLD .XXX commentando il proprio sdegno. In solo un giorno i commenti sono stati più di 50, con una escalation continua. Già l’oggetto dei messaggi postati vi offre un’idea di quale sia il genere di reazione: “Re: against porn web domains” ovvero contro i domini web porno, “PLEASE STOP EXPOSING OUR CHILDREN TO PORN!!” ovvero per favore basta esporre i nostri bambini al porno, “.XXX Comments READ THIS” ovvero commento al TLD .XXX leggete questo, “Are You Crazy?” ovvero siete pazzi?
Andando più nello specifico a leggere i commenti, ci accorgiamo di come molti degli utenti in realtà non capiscano di cosa si tratti. Prendiamone ad esempio uno.
Traduco per chi non ama l’inglese:
Altri commenti:
E
Ovvero:
e
Viene tirato addirittura in ballo Dio. C’è poco da dire, questa gente non ha capito esattamente di cosa si tratti. Per quanto l’estensione .XXX sia del tutto superflua, non viene creato nulla di nuovo nell’ambito del porno: il porno c’è e c’è sempre stato su Internet. Possiamo scommettere ciò che vogliamo che sempre ci sarà, che sia categorizzato con una singola estensione o che non sia “immediatamente” riconoscibile per l’.xxx finale.
I filtri possono bloccare il porno, oltre che l’essere umano è dotato di raziocinio e volontà, quindi non è comprensibile come l’approvazione di una simile estensione possa essere causa di dolore e divorzi. Vedremo la reazione dell’ICANN.
Foto | Flickr
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