Avevamo notato come le reazioni del pubblico all’estensione .XXX fossero per la maggior parte contrarie: il periodo di commento da parte della comunità di Internet aperto dall’ICANN ha dato modo alle associazioni anti-porno di scatenarsi.
Non solo associazioni anti-porno, ma anche genitori spaventati e moralisti in generale. La nostra impressione allora era che la gente non avesse realmente capito a cosa servisse l’estensione .XXX e le conferme continuano ad arrivare.
La maggior parte dei commenti si oppongono ferocemente all’estensione, ma di fatto non rispondono alla domanda dell’ICANN riguardo all’approvazione, attaccando più genericamente i pericoli del porno su Internet.
Al momento ci sono 13 pagine di commenti, molti dei quali con stesso titolo e stesso contenuto, spinti da una delle tante associazioni contrarie, ma che nulla apportano all’effettiva decisione dell’ICANN. Quanto potranno mai realmente pesare questi commenti nell’approvazione dell’estensione?
La verità è che, al di là di chi condanna il porno in generale e non ha ben capito che l’estensione .XXX non ne aumenta la quantità, ma lo categorizza e basta, anche l’industria dell’intrattenimento per adulti continua ad essere contraria. Cosa può pesare in via definitiva sulla decisione dell’ICANN, a questo punto?
