L’odissea legata alla vendita del domain name Sex.com prosegue. Avevamo parlato delle ultime questioni giudiziarie in sospeso e oggi arriva notizia che il giudice assegnato al caso di bancarotta fraudolenta a carico del possessore di Sex.com, Escom, ha negato alla società partner DOM la richiesta di far cadere le accuse.
Le tre compagnie di Mike Mann hanno denunciato Escom per bancarotta involontaria il giorno prima che il dominio Sex.com venisse offerto all’asta, con la probabilità di ricavare grandi guadagni. Secondo Mann, infatti, il miglior modo per realizzare il massimo guadagno dalla vendita di Sex.com era quello di organizzare un’asta fallimentare utilizzando un banditore esperto.
Escom LLC si è trovata d’accordo, supportando il procedimento legale per bancarotta, mentre DOM Partners ha cercato di arginare la situazione. Il vantaggio di un’asta fallimentare di questo tipo è che il dominio può essere venduto senza che vi gravino sopra i debiti e le questioni legali che si porta dietro. Staremo a vedere chi avrà l’ultima parola in questo caso infinito.
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