T.R.A.F.F.I.C. Milano 2010: i domini.it

traffic_milanoAl T.R.A.F.F.I.C. Milano 2010 il primo tema affrontato è quello dei domini .it.

Andrea Marchi di Register.it, il nostro sponsor, ha iniziato il proprio discorso con la storia legata al dominio.it, registrazione vecchio stile e nuovo modello di registrazione sincrona.

I dati confermano una crescita costante delle registrazioni. Dai 150 domini del 1994 siamo passati ai quasi 1.800.000 del 2009. Come numeri, il .it è il quinto TLD europeo, dopo .de, .uk, .nl e .eu. Da notare però che i domini .de sono più di 13 milioni. Sempre per un raffronto con i domini europei, vediamo come Olanda (222), Danimarca (187) e Svizzera (177) abbiano un alto rapporto tra domini registrati e popolazione (domini/1000 abitanti), anche se i suffissi non si prestano a giochi di parole. Per quanto riguarda i domini .it siamo a 30 domini/1000 abitanti, considerando anche i domini registrati dall’estero.

Per avere un’idea del fenomeno delle nuove registrazioni, state effettuate più di 5 miliardi di ricerche nel 2009, ovvero 10.000 al minuto mentre ne sono stati registrati circa 340.000, ovvero un dominio ogni minuto e mezzo. Da notare che Register dichiara che ben 2/3 delle ricerche per la registrazioni di nuovi domini, sono richieste di nomi giù registrati.

Per quanto riguarda le dispute su domini .it, Andrea Marchi mostra un dato che sembrerebbe in controtendenza rispetto a quello degli altri Paesi. Nel 2009 sono avvenute solo 245 dispute, delle quali l’80% riguardava violazioni di marchi registrati. Il numero basso, ma comunque in aumento per il cyberquatting, è dovuto ad accordi extra arbitrato, che comunque sono onerosi.

Dopo Andrea Marchi è intervenuto Simone Ferracuti di Sedo, azienda che si occupa del cosiddetto “mercato sencondario”. Piccoli ma significativi passi avanti sono stati riscontrati nel 2009 in questo settore per i domini .it su Sedo. Nel 2009 sono avvenute 126 vendite: si tratta solo dell’1% rispetto al volume totale degli scambi su Sedo, ma per valore economico si passa al 4%. Valori ancora lontani dai TLD più noti a livello internazionale ma che potrebbero sicuramente aumentare. I domini top degli ultimi anni sono stati Voip.it venduto a 10.000 euro nel 2006, Investimento.it venduto per 12.900 euro nel 2008, mentre nel 2009 sono stati scambiati Prestiti.it a 194.000 euro e Scommessesportive.it a 32.000 euro.

Rick Latona pone l’accento sul fatto che, in generale, si può dire che la maggior parte dei domini comprati e venduti riguardano nomi riconducibili a prestiti, scommesse, sesso. Più o meno lo stesso trend dei TLD internazionali. Per quanto riguarda i domini locali, è di sicuro interesse come i cittadini europei possano muoversi liberamente all’interno della UE, e quindi fare affari nei vari Paesi. Ci potrebbe essere bisogno di più TLD per lo stesso nome, così come è ovviamente possibile registrare domini di qualsiasi nazione UE.

Per ora la maggior parte di chi registra un dominio lo utilizza per un sito e non per speculazioni, il mercato si è sviluppato tardi per la complessità del vecchio sistema di registrazione .it, c’è quindi la possibilità di fare affari.

Per ora da T.R.A.F.F.I.C. Milano 2010 è tutto, proseguiremo la nostra cronaca durante il pomeriggio.