Una class action contro Go Daddy si trascina dal 2007 e risale al fatto che il registrar ha mostrato della pubblicità pay-per-click sulle pagine parcheggiate dei registrant. Il caso si trascina con ben pochi cambiamenti, sebbene l’ultimo sembri andare a favore del registrar.
La denuncia fu sottoposta nel 2007 in Arkansas, Stati Uniti, da Barry Crabb e Matthew McBride poichè i due cittadini texani hanno utilizzato una connessione in Arkansas per registrare alcuni domain name. Go Daddy ha quindi sostenuto che il caso dovesse essere spostato in Arizona; richiesta accolta dalla corte. Il nuovo luogo del caso sembra essere più favorevole al registar, quindi si attendono gli eventuali sviluppi.
Via | CourthouseNews
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