Domini .XXX: il periodo di commento sfugge al controllo

Commento ICANN La storia dell’estensione .XXX ci ha intrattenuti negli scorsi mesi con risvolti legali, di protesta, a volte divertenti, prendendo una piega ormai ridicola. Per fare un riassunto delle puntate precedenti, l’ICANN ha aperto un periodo di commento per prendere in considerazione il parere del popolo di Internet nei confronti di una estensione che raggrupperebbe i contenuti per adulti.

Lo spazio dedicato ai commenti è preda di organizzazioni e associazioni conservatrici che postano commenti sempre identici, assolutamente inutili ai fini di una corretta riflessione sull’accettazione o meno dell’estensione.

Uno dei commenti d’esempio continuamente postato, sempre identico, è questo:

I support Option #3 of the March 26, 2010 process options submitted by ICANN for public comment.
ICANN should vote to adopt the dissenting opinion of the Panel’s Declaration on the basis that the Board thinks that the Panel’s majority opinion was wrong and that the Board’s conduct was consistent with ICANN’s Bylaws and Articles of Incorporation.

Alcune associazioni hanno completamente frainteso il periodo di commento e l’utilizzo di questa estensione, osteggiandola come se andasse a creare nuovi contenuti pornografici, quando i domini .XXX semplicemente raggruppano i contenuti per adulti già presenti su Internet, senza aggiungere alcun “pericolo”.

L’unico aspetto positivo è che Rod Beckstrom, CEO dell’ICANN, può stare tranquillo: l’American Family Association continua a scrivere che “pregherà per lui”. Come si comporterà quindi ora l’ICANN?