Viviane Reding, della commissione europea, che recentemente ha attaccato la gestione di ICANN ora dice che i membri della Comunità Europea devono investire di più in infrastrutture sostenibili.
Secondo la Reding l’infrastruttura di internet non è fatta solo dalla parte IT e dagli affari che vi girano attorno, ma anche da una responsabilità ambientale per prevenire peggioramenti al già compromesso clima globale.
L’idea è quella di introdurre prese intelligenti che mostrano il consumo elettrico, che saranno disponibili in Gran Bretagna per il 2020. Inoltre la connettività dev’essere disponibile in formato wireless o con cavo a chiunque ne abbia necessità. Una proposta di cui l’Italia ha bisogno con ancora troppe piccole località non raggiunte da servizi di banda larga.
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Via | eWeek Europe