Il lancio di un nuovo sito web, sia esso personale o aziendale, prevede un iter che dev’essere seguito con assoluta precisione. Uno degli step necessari per mettere online un sito riguarda la scelta dell’hosting, ovvero lo spazio web che andrà a ospitare il sito (con tutti i suoi file) su internet, rendendolo così raggiungibile in rete. Il sito, che sarà raggiungibile tramite il dominio, dovrà rispondere al meglio sotto il punto di vista delle performance, in termini di velocità di caricamento delle pagine web. Questo è un fattore che dipende appunto dall’hosting, ma spesso la difficoltà sta nel capire quale sia il servizio web hosting adatto per il sito che s’intende realizzare. In questo articolo prenderemo in considerazione due tipologie di hosting differenti: VPS e hosting condiviso.
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ToggleVPS e hosting condiviso, due servizi molto diversi
Anche se di base stiamo parlando della stessa cosa, cioè di spazi web che devono ospitare un sito, in realtà ci sono tantissime differenze tra VPS e hosting condiviso. Si tratta di due soluzioni che si differenziano sia per tipologia, che per funzionamento e aspetto economico.
Nei prossimi paragrafi, il dettaglio sui VPS server e gli hosting condivisi.
Che cos’è un VPS
Il termine VPS sta per Virtual Private Server, che identifica una tipologia di servizio hosting che attualmente riscuote enorme successo tra aziende e professionisti. Il VPS è un server virtuale, contenuto all’interno di un server fisico messo a disposizione dal provider. Questo ambiente virtualizzato include tutta una serie di risorse dedicate, che vengono cioè assegnate al singolo cliente. Questo comporta una maggiore potenza e spazio in più per caricare tantissimi file e gestire quote di traffico web molto importanti. Non solo, chi decide di acquistare un VPS può gestire il servizio in totale autonomia tramite l’accesso amministratore, decidendo per esempio quale sistema operativo utilizzare e quali applicazioni installare.
Chi deve puntare su un VPS in Cloud
La tecnologia Cloud sta riscuotendo un successo gigantesco negli ultimi anni, a tal punto da essere il cardine per l’innovazione delle imprese italiane (e del resto del mondo). Trattandosi di un servizio che mette a disposizione dell’utente risorse dedicate, il VPS presenta dei costi più elevati rispetto a un hosting condiviso, anche se non ai livelli dei Server Dedicati. Il target che decide di puntare su un VPS Cloud è composto soprattutto da aziende, grosse web agency, store e-commerce di successo o professionisti molto conosciuti. Insomma, il VPS è la scelta giusta per chi riceve tantissime visite mensili sul sito, e abbisogna quindi di un comparto di risorse molto nutrito per poter reggere il carico di lavorare senza che ciò possa inficiare le prestazioni del sito stesso.
Che cos’è un hosting condiviso
Un hosting condiviso è un tipo di servizio che si differenzia dal VPS per diversi aspetti. Innanzitutto, come appare evidente già dal nome, chi decide di acquistare un servizio hosting condiviso deve sapere che tutte le risorse incluse sono condivise tra gli utenti ospitati sullo stesso server. Il quantitativo di risorse è minore rispetto ad altre soluzioni, come il VPS o i piani di hosting semidedicati, così come minore è la spesa da affrontare. Questo è infatti un servizio di hosting economico, proprio perché le risorse (parliamo quindi di CPU, RAM, indirizzo IP ecc) sono condivise tra tutti gli utenti ospitati sulla stessa macchina. Le risorse sono anche limitate, nel senso che sono inferiori (in termini quantitativi) rispetto alle soglie incluse in soluzioni più avanzate come appunto i VPS server.
Lettura consigliata: un approfondimento per spiegare cos’è un hosting condiviso.
Chi deve scegliere un hosting condiviso
Come detto, questo tipo di servizio presenta delle limitazioni per quel che riguarda le risorse, una minore possibilità di personalizzare il servizio e anche dei costi decisamente più bassi. Appare dunque evidente che un hosting condiviso economico è la scelta migliore per chi si trova all’inizio del suo percorso online, che quindi vuole partire “in piccolo” per poter poi crescere nel tempo. Questo tipo di hosting è appropriato soprattutto per progetti personali, blog o piccole attività che muovono i primi passi sul web. Se poi il sito crescerà tanto, rendendo insufficienti le risorse a disposizione, si potrà procedere con un upgrade a un hosting superiore (come un hosting semidedicato, un piano in Cloud o un servizio di hosting dedicato).
Lettura consigliata: scopri quali sono tutti i vantaggi di un VPS.