L’ottimizzazione SEO di un sito web non è una roba così semplice come potrebbe sembrare a un profano, ma nemmeno così complicata come potrebbe apparire a chi si avvicina a questa “disciplina” per la prima volta. Possiamo dire che sì, la SEO è un campo molto vasto e complesso, ma con gli adeguati strumenti è possibile svolgere un ottimo lavoro di ottimizzazione con poche difficoltà. Certo bisogna sapere quali sono gli strumenti giusti e affidabili. In questo articolo parliamo proprio di Tool SEO, con un breve elenco dei migliori strumenti SEO disponibili online.
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ToggleChe cos’è la SEO?
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, con il quale viene identificata una delle attività più importanti per professionisti e aziende che operano online. La SEO è in pratica una serie di attività volte all’ottimizzazione dei contenuti, al fine di essere dapprima indicizzati su Google (e altri motori di ricerca) e poi conquistare le prime posizioni a seconda delle ricerche effettuate dagli utenti. Conquistare le prime posizioni in serp comporta un aumento del traffico in target sul sito, con conseguenti vantaggi in termini di conversioni e reputazione del brand.
I migliori Tool SEO per ottimizzare un sito
Dopo aver definito, in maniera sintetica, cos’è la SEO, possiamo concentrarci sul focus di questo articolo. Quali sono i migliori strumenti SEO disponibili online? Bisogna subito dire che sul web esistono tantissimi Tool SEO, che possono essere utilizzati sia in maniera gratuita che tramite abbonamento. Tra i tanti, ce ne sono 5 che, a parer nostro, sono però imprescindibili.
# Screaming Frog
Uno strumento di straordinaria importanza è senz’altro Screaming Frog. In pratica, lo strumento fa un’analisi completa di un sito web, evidenziando tutti gli elementi che necessitano di un ritocco o di un miglioramento (per esempio i titoli delle pagine, l’eventuale presenza di pagine con errore 404 ecc). Con la mappatura completa del sito, sarà possibile scovare errori e/o elementi che necessitano di una sistemata. In questo modo si riusciranno a eliminare tutte quelle problematiche che impediscono al sito di conquistare le prime posizioni su Google.
# Ubersuggest
La ricerca delle parole chiave è una delle attività di maggior importanza all’interno dell’universo SEO. Ma dove trovare le keywords da inserire nei contenuti di un sito, che tengano conto non solo del volume di ricerca mensile ma anche dell’intento degli utenti? Sul web si trovano tantissimi strumenti utili in tal senso, ma uno dei migliori è senz’altro Ubersuggest. Il tool è disponibile in maniera gratuita anche se alcune limitazioni che, ovviamente, vengono meno con la versione a pagamento. Grazie a Ubersuggest, sarà possibile effettuare accurate ricerche delle keywords da inserire nei contenuti di un sito.
# Google Search Console
Non si può pensare di fare SEO senza prendere in considerazione Google Search Console. Si tratta di una piattaforma, messa a disposizione in maniera totalmente gratuita da Google, che fornisce tantissimi dati sul traffico che arriva sul sito dal motore di ricerca. I due fattori di maggiore importanza della Search Console riguardano il rendimento delle singole pagine sul motore di ricerca, oltre alla segnalazione di possibile problematiche tecniche che possono riguardare specifiche pagine del sito così da poter intervenire tempestivamente per risolvere.
# SEMrush
Più che un tool, un portale che mette a disposizione degli utenti tantissimi strumenti con cui occuparsi in modo professionale di SEO. Tra le tante suite SEO disponibili online, SEMrush rientra senz’altro tra le migliori e più complete. Dopo aver definito l’abbonamento, si avranno a disposizione tantissimi strumenti con cui prendere in esame ogni singolo aspetto che riguardi la SEO, per esempio la ricerca delle parole chiave, l’individuazione di errori sul sito, la situazione dei risultati organici, l’analisi dei backlink (con segnalazione di backlink tossici) e molto altro ancora.
# Google PageSpeed Insights
Altro strumento di Google (e chi sennò, visto che nella stragrande maggioranza dei casi quando si parla di motore di ricerca ci si riferisce proprio a Google) indispensabile per chiunque voglia fare SEO. Lo strumento in questione si chiama Google PageSpeed Insights, che serve sostanzialmente per testare il livello di performance di un sito web. Quant’è veloce un sito web? PageSpeed fornisce una stima precisa, dando anche una serie di suggerimenti per migliorare le performance e avere così maggiori possibilità di piazzare i contenuti nei primi risultati di Google. Partiamo però dal presupposto che al di là di un lavoro tecnico svolto sul sito, per esempio l’ottimizzazione delle immagini al fine di diminuirne il peso, per esser certi che un sito abbia ottime performance bisogna scegliere un servizio hosting veloce e affidabile.