Differenza tra hosting condiviso e hosting dedicato

differenza tra hosting condiviso e hosting dedicato

Dopo aver registrato il nome di dominio, la prossima tappa per lanciare il tuo progetto web riguarda la scelta del servizio hosting. Si tratta in pratica dello spazio web che andrà a ospitare il sito, e tutti i suoi file, all’interno di un server. In questo modo il sito potrà essere disponibile online, raggiungibile tramite l’inserimento del dominio nella barra del browser. La scelta dell’hosting potrebbe non essere poi così semplice, perché esistono diverse tipologie del servizio che vanno prese in considerazione a seconda del sito che s’intende creare. In questo articolo analizziamo la differenza tra hosting condiviso e hosting dedicato, per aiutarti a individuare la soluzione più adatta per le tue esigenze.

Che cos’è un hosting condiviso

Chi decide di acquistare un hosting condiviso si porta a casa un servizio le cui risorse non sono assegnate in modo esclusivo, ma vengono condivise tra tutti i siti web ospitati nel server. Tutte le risorse della macchina, messa a disposizione da un web provider, vengono appunto condivise tra i diversi utenti. Questo aspetto rende l’hosting condiviso una soluzione più vantaggiosa dal punto di vista economico, perché presenta dei costi molto bassi. Dall’altra parte, avendo risorse condivise, presenta diverse limitazioni proprio per quel che riguarda il quantitativo di risorse a disposizione del cliente.

Per chi è indicato

Essendo la tipologia di hosting più economica disponibile sul mercato, sono in tanti che decidono di investire in questo genere di servizio web hosting. Sono soprattutto gli utenti privati, decisi ad aprire un proprio sito web o un piccolo blog, a scegliere questi piani economici, ma non solo. Un hosting condiviso può infatti soddisfare le richieste di piccole e medie imprese, startup in fase di lancio, piccole agenzie di comunicazione e anche siti e-commerce con pochi prodotti in vetrina. Tutte quelle attività che iniziano un percorso online in maniera contenuta, con siti che hanno poche pagine e che non devono reggere (almeno per i primi tempi) quantitativi di traffico importanti.

Che cos’è un hosting dedicato

L’hosting condiviso, con le sue limitazioni in termini di risorse, non può essere la soluzione indicata per un sito aziendale. Per le aziende e gli e-commerce molto popolari, che quindi devono reggere quote di traffico importanti, è infatti indicato il cosiddetto hosting dedicato. Si tratta di un tipo di hosting che si differenzia in toto dai piani condivisi, perché le tutte le risorse del server sono assegnate in esclusiva al singolo cliente, che avrà quindi a disposizione tutto l’occorrente per gestire un progetto web di grandi dimensioni. Chi acquista un hosting dedicato prende sostanzialmente tutto il server, che potrà poi gestire in completa autonomia grazie all’accesso da amministratore.

A chi serve un servizio dedicato

Dato che mette a disposizione del cliente un quantitativo di risorse importante, un hosting dedicato presenta dei costi molto più elevati rispetto a un qualsiasi hosting condiviso. Si tratta infatti di una soluzione scelta soprattutto dalle aziende, che necessitano di un’infrastruttura solida e potente per gestire l’attività online. Le aziende di successo, come anche gli e-commerce che godono di un’enorme popolarità, ricevono tantissime visite giornaliere. Un carico di lavoro consistente, che richiede un quantitativo di risorse importante per far sì che il sito non abbia dei cali improvvisi in termini di prestazioni (quindi velocità di caricamento delle pagine).

Scegli il tuo piano web hosting

Quella che abbiamo descritto nei paragrafi precedenti è, a grandi linee, la differenza tra hosting condiviso e hosting dedicato. La scelta sul servizio da acquistare dipende dal tipo di sito web che s’intende creare.

Un piccolo sito web non necessita di risorse dedicate, perciò andrà benissimo un servizio hosting condiviso economico. Quando poi il traffico sul sito comincerà a crescere, e il quantitativo di risorse incluse sarà insufficiente a reggere il carico, si potrà effettuare tranquillamente un upgrade a un hosting superiore.

Un ottimo passaggio intermedio è rappresentato dall’hosting semidedicato (ti consigliamo la lettura dell’articolo cos’è un hosting semidedicato), capace di sostenere siti ad alto traffico. Quando poi anche i piani semidedicati saranno insufficienti, allora si potrà pensare di investire in un hosting dedicato.