L’ultima versione della bozza della guida per i richiedenti di nuovi nomi top level domain proibisce la registrazione di nomi di nazioni (per esempio .mexico) .
Questo vincolo sembra particolarmente intelligente, poichè l’ICANN ha notato il crescente interesse da parte di gerarchi di diverse nazioni (specialmente quelle africane) nell’investire nel settore “domini” ed è anche per questo che – prima dell’approvazione – sarà previsto un background check.
Il background check consisterà nel controllo di assenza dei seguenti reati da parte dei richiedenti:
-Terrorismo
-Crimine organizzato
-Riciclo di denaro
-Bancarotta fraudolenta
-Traffico di armi e crimini di guerra
-Violazione di proprietà intellettuali
Lo stesso varrà per i nomi dei conteninenti. Le regole per ottenere tali TLD sono particolarmente dure:
In the case of an application for a string which represents a continent or UN region, documentation of support will be required from at least 60% of the respective national governments in the region, and there may be no more than one written objection to the application from relevant governments in the region and/or public authorities associated with the continent or the UN region.
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