.XXX: una perdita di tempo, almeno secondo il re del porno neozelandese

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La lista di personaggi ed istituzioni contro l’estensione .XXX non sembra terminare. Alla valanga di polemiche, più o meno assurde, avvicendatesi nei mesi si aggiunge anche il re del porno neozelandese, Steve Crow, che si è espresso apertamente contro l’adozione del gTLD .XXX, definendolo “una perdita di tempo”.

Secondo Crow, infatti, finchè gli organi preposti non obbligano i siti porno ad adottare un dominio .XXX, non ci sarà alcun filtro, ma solo una grande confusione perchè i contenuti per adulti rimarranno esattamente come sono. Sempre secondo quando dichiarato, il nuovo gTLD dovrebbe rendere più semplice il filtraggio del porno, ma in realtà si tratta soltando di spostare tutti i contenuti pornografici su domini .XXX e non è certo l’aspirazione di tutti.

Il mondo dell’intrattenimento per adulti sembra tutto contro questa estensione, per non parlare delle accuse di corruzione rivolte al registry ICM alla ricerca di supporter. Quando manca alla decisione dell’ICANN?

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