La Corte Europea di Giustizia ha stabilito un nuovo criterio di visione piuttosto ampia per rigettare le richieste di registrazione di domini .EU abusive, stando ad un documento emesso dalla Courthouse News Service.
Il caso si è sviluppato sulla base delle azioni della Austrian company Internetportal und Marketing GmbH la quale, stando al rapporto, “ha abusato del sistema di registrazione dei domini .EU sfruttando una clausola sui caratteri speciali.”
La compagnia ha registrato “33 marchi generici in Svezia, tutti con il simbolo ‘&’ tra ciascuna lettera e la consecutiva” allo scopo di sfruttare la legge che permette “l’uso di marchi registrati senza speciali simboli sul Web”.
Questo ha permesso alla compagnia di registrare una ampia gamma di domini generici, arrivando a registrare fino a 180 nomi a dominio appetibili poi per il mercato.
L’uso dei domini da parte di Internetportal è stato quindi posto sotto indagine da parte della Corte austriaca, che ha revocato a Internetportal l’utilizzo di alcuni marchi.
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