Immaginate di aver registrato un dominio con il vostro nome, poniamo ad esempio Claudia.it, e che una compagnia che usa la parola “Claudia” vi faccia causa e avvii un processo UDRP. Sarebbe assurdo, ma accade.
È proprio ciò che la Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., che pubblica l’amato settimanale Grazia, ha cercato di fare con una scrittrice freelance che vive a Portland, Grazia Solazzi. Quest’ultima aveva registrato il nome a dominio Grazia.us un paio di anni fa, e ora si è trovata a dover affrontare una disputa.
La Mondadori avrebbe giustificato la propria disputa dichiarando che la Solazzi non viene certo riconosciuta tramite il proprio nome a dominio. GRAZIA corrisponde al suo nome di persona e non implica alcun diritto acquisito od esclusivo sullo stesso che ne legittimi l’interesse.
Secondo questa motivazione, la Solazzi non avrebbe quindi alcun diritto sul proprio nome di persona. Il Panelist Daniel B. Banks ha rifiutato la richiesta di reverse domain name hijacking contro la Mondadori, in quanto questa possiede il marchio registrato “Grazia.