Nell’ottica di combattere la pirateria e la vendita di beni (come farmaci e abiti) contraffatti online, un gruppo di legislatori degli Stati Unti ha introdotto una proposta di legge che darebbe al Dipartimento di Giustizia il potere di agire civilmente contro i nomi a dominio e i siti ad essi legati che ospitano attività fraudolente. Il senatore Patrick Leahy, presidente della commissione Giustizia del Senato, e il membro del comitato Sen. Orin Hatch hanno dichiarato:
L’atto chiamato “The Combating Online Infringement and Counterfeits Act” darà al Dipartimento di Giustizia un modo veloce per chiudere i siti Web indipendentemente dal fatto che il possessore del dominio si trovi all’interno o all’esterno degli Stati Uniti. Ogni anno la pirateria online e la vendita di beni contraffatti costa miliardi di dollari agli imprenditori americani, risultando in una perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. La proposta di legge proteggerà gli investimenti delle compagnie americane nel tentativo di sviluppare marchi e creare contenuti online, oltre a proteggere il lavoro collegato a questi investimenti.
Questo atto consentirebbe, nel caso in cui il dominio appartenga a qualcuno al di fuori degli Stati Uniti, di autorizzare il procuratore generale a trasmettere l’ordine di chiusura del dominio a terze parti, come i provider di Internet e via dicendo.
Ritenete si tratti di una soluzione valida?
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