AOL possiede ufficialmente il nome a dominio Patch.com, ma non è riuscita ad ottenere wwwPatch.com, un chiarissimo caso di typosquatting, nonostante l’appello al National Arbitration Forum. Gli avvocati di AOL davano per scontata la vincita, ma qualcosa è andato stranamente storto, forse non sono state fornite abbastanza prove.
Il Panelist che si è occupato del caso, infatti, ha trovato che wwwPatch.com fosse troppo simile al marchio PATCH di AOL e che il proprietario del dominio non avesse interessi legittimi nel registrarlo. Il problema è che AOL non è riuscita a provare la cattiva fede.
La compagnia ha ottenuto il nome a dominio Patch.com il 4 Febbraio 2009. Il dominio contenete il typo è stato registrato soli 8 giorni dopo, ma AOL ha richiesto il brevetto del marchio solo successivamente, quindi il Panelist ha ritenuto che AOL non potesse avanzare diritti a posteriori.
AOL ha quindi perso la causa. Un risultato decisamente inaspettato.