I registrar stanno combattendo contro le critiche al sistema di whois privacy su molti fronti al meeting di Cartagena dell’ICANN, in atto questa settimana in Colombia. Alcuni registrar lottano contro una bozza dell’ICANN che renderebbe complici i servizi di privacy nel caso in cui gli utenti fossero accusati di cybersquatting. Lo scorso Maggio l’ICANN ha infatti dichiarato come i servizi di proxy/privacy siano responsabili per come gli utenti usano i domini per via del Registrar Accreditation Agreement, documento che tutti i registranti devono sottoscrivere.
Ciò sottolinea la crescente tensione tra chi registra i nomi a dominio e richiede privacy e coloro che vogliono far valere gli interessi sulle proprietà intellettuali, ovvero coloro che cercano di tracciare e chiudere il più velocemente possibile domini utilizzati per intenti criminali e il cybersquatting.
I registrar chiedono quindi di poter mantenere la privacy, ma di avere comunque un dialogo più diretto con chi difende i marchi registrati per una maggiore cooperazione. L’ICANN ha promesso di approfondire il discorso in futuro.
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