Errore di identità trascina una compagnia canadese nella vicenda Wikileaks

Abbiamo seguito le recenti vicende di WikiLeaks, il sito inviso ai Governi mondiali poiché diffonde documenti riservati di vario genere. Abbiamo visto come il sito abbia perso il supporto del domain name system provider che teneva in vita il dominio WikiLeaks.org. La compagnia, EveryDNS, provvedeva al collegamento tra nome a dominio wikileaks.org e i server di WikiLeaks, ma ha recentemente “staccato la spina” proseguendo l’abbandono iniziato da PayPal, Amazon, MasterCard e Visa.

Un gran numero di articoli e di pubblicazioni hanno però preso di mira il domain system provider sbagliato: EveryDNS è la compagnia che ha abbandonato WikiLeaks, mentre EasyDNS è una compagnia canadese estranea ai fatti, ma nominata erroneamente come responsabile da grandi testate quali New York Times, Financial Times, Guardian e molte altre. Il CEO di EasyDNS ha cercato di arginare il disastro, ma le informazioni su Internet viaggiano velocessime, con gli effetti che immaginiamo.

Fortunatamente per EasyDNS, il gruppo di hackerAnonymous che ha colpito PayPal, Mastercard e Visa, non ha preso di mira la compagnia canadese, che comunque è stata subissata di mail di protesta da parte dei clienti. Il CEO ha quindi tentato di tamponare la situazione facendosi coinvolgere ed accettando di hostare su server speciali i nomi a dominio wikileaks.org, wikileaks.ch e wikileaks.nl.

La compagnia canadese ora riceve sia mail di supporto, che ulteriori mail di lamentela, questa volte da parte degli anti-Wikileaks.

Via | Vator