Lo scandalo Wikileaks ha avuto grande impatto a livello mondiale non solo per quanto riguarda la politica, ma anche per le ripercussioni avute su Internet e sul mondo dei nomi a dominio, oltre che dei provider di servizi. Le vicende proseguono e Julian Assange avrebbe dichiarato ai media Svizzeri l’intenzione di spostare tutte le operazioni in Svizzera, o forse in Australia. Le maggiori possibilità di scelta comunque puntano su un nome a dominio .CH, nonostante le forti pressioni interne.
Proprio a causa di queste pressioni Assange terrà in considerazione anche un nome a dominio in Australia, nonostante la perdita continua di danaro per il sostentamento del sito. Come ricorderete WikiLeaks ha dovuto spostare il proprio nome a dominio dopo che il provider EveryDNS gli ha negato qualsiasi servizio e sostegno. Staremo a vedere i prossimi sviluppi, sicuramente interessanti per comprendere come reagisca il mondo dei domain name a questo tipo di vicende.
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