Il nuovo algoritmo di Google che combatte lo spam

Si annunciano tempi duri per le cosiddette content farm (fabbriche di contenuto). La crociata di Google, il motore di ricerca per eccellenza, ha nel mirino i portali composti da pagine che hanno il solo obiettivo di comparire nelle prime posizioni delle ricerche, a totale discapito dell’originalità e della validità del contenuto; il tutto viene fatto per portare traffico al sito ed utilizzare al meglio gli spazi pubblicitari.

Nella maggior parte dei casi, i contenuti sono redatti da freelance mal pagati e non includono quasi mai informazioni rilevanti per l’utente che ha effettuato la ricerca. Non di rado poi, ci si trova in presenza di contenuto copiato. Il nuovo algoritmo annunciato da Mountain View combatte le content farm, accogliendo dunque le lamentele di chi chiedeva più qualità nei risultati di ricerca. Oltre a ciò, Google ha annunciato una nuova estensione per il suo browser Chrome, grazie alla quale poter segnalare un sito poco gradito ed inserirlo in una personale black list.

Appare subito evidente che Google si giochi molto da questo punto di vista e solo nei prossimi mesi si capirà la reale efficacia del nuovo algoritmo che inciderà sull’ 11,8% delle stringhe di ricerca. Per adesso questa novità è circoscritta agli USA, successivamente riguarderà anche altri paesi.