Continua la crociata di Google a favore dei risultati di qualità. Gli utenti, nel corso del tempo, hanno mostrato un fastidio sempre più evidente nei confronti di quei siti ben ottimizzati, ma scarni da un punto di vista contenutistico. Oltre al nuovo algoritmo teso a favorire i contenuti di qualità, da Mountain View hanno presentato una nuova funzionalità di cui già si era discusso molto nelle ultime settimane.
Grazie a quest’ultima novità, gli utenti potranno creare una propria black list contenente un elenco di siti poco graditi, i quali verranno esclusi dai risultati delle ricerche. Una funzionalità dunque, disponibile per adesso solo a chi utilizza Google in inglese, tesa a valorizzare anche i gusti degli internauti, ai quali non viene richiesto né di scaricare plugin né di apportare modifiche al proprio browser. L’eventuale rimozione di un sito poco gradito è possibile solo a partire dall’autenticazione del cliente, che in questo modo elimina il sito solo dalla lista delle “sue” ricerche. Utilizzando il motore di ricerca in maniera autonoma invece, le pagine dei risultati rimarranno invariate.
Il numero massimo di siti che possono essere bloccati è 500, una cifra tutto sommato davvero ragguardevole. Staremo a vedere se le ultime mosse di Big G daranno i risultati sperati.