L’AgCom ha utilizzato il gergo calcistico per fotografare lo scenario attuale riguardante la banda larga nel nostro paese: “L’Italia è sull’orlo della retrocessione in serie B”. In effetti c’era da aspettarselo, considerato che i tanto decantati interventi in materia per adesso latitano. I dati effettivamente parlano da soli.
Per quanto riguarda la percentuale di abitazioni connesse alla banda larga, in Italia siamo al di sotto del 50%, a fronte di una media europea che si aggira intorno al 61%, mentre il 18% della popolazione beneficia di una connessione adsl inferiore ai 2 mbit. Altro dato preoccupante è il 4% di digital divide che deve essere colmato. Le buone notizie riguardano invece la connessione in mobilità, considerato che arriva a 12 milioni il numero di italiani che naviga con una certa costanza dal proprio smartphone; alla fine del 2010 e rispetto all’anno precedente, l’intero settore mobile internet è cresciuto del 7% arrivando ad un valore complessivo di 1.100 milioni di euro.
Infine una piccola nota inerente ai comportamenti degli italiani in rete. Quella dei social network è oramai a tutti gli effetti un fenomeno di massa anche nel nostro paese: Facebook ad esempio, conta un numero di iscritti compreso fra gli 11 e i 20 milioni che passano sempre più tempo connessi.