Chi utilizza internet per lavoro o anche solo per hobby, avrà di sicuro notato che l’invio di messaggi di posta elettronica a scopi promozionali, fenomeno conosciuto con il nome di spam, ha subito un drastico calo, per la gioia di milioni di internauti.
Secondo i dati ufficializzati da Symantec, mettendo a confronto giugno 2011 con giugno 2010, l’attività di spamming sarebbe diminuita del 82%. Decisiva la chiusura del sito web Spamit e della rete di spam Rustock, considerata responsabile del 47,5% di spam quotidiano, con un invio di 44,1 miliardi di messaggi giornalieri. Grande vittoria quindi per le forze dell’ordine e per gli Internet Provider che da mesi erano impegnati in questa battaglia a favore degli utenti.
Purtroppo non è tutto, visto che una nuova minaccia si profila all’orizzonte. Ha fatto la sua comparsa TDL-4, una botnet ritenuta al momento indistruttibile, vista la presunta capacità di rimuovere gli altri malware nei computer nei quali si insidia e sostituire i virus con se stessa. Oltre allo spam si rischia anche l’installazione di malware e il phishing, vale a dire quell’attività illegale finalizzata al furto d’identità, sfruttata dagli hacker per appropriarsi delle credenziali necessarie per sottrarre denaro dalle carte di credito. Al momento i computer infetti sarebbero 4,5 milioni, ma il numero è fatalmente destinato a crescere.