Hewlett-Packard abbandona il mercato dei computer, nel quale era entrata nel 1966 riscuotendo clamorosi successi, per collocarsi nel settore dei servizi e del cloud computing, giudicati dagli esperti del settore mercati di grande profittabilità.
Va in questa direzione l’acquisto di Autonomy, una software house britannica costata ben 10 miliardi di dollari e che pone dunque Hp in aperta concorrenza con Oracle e Ibm. La decisione dunque di abbandonare i computer, per quanto rischiosa è motivata da fatti concreti. Secondo Gartner ad esempio, in Europa sono stati commercializzati nel secondo trimestre 2011, 12,7 milioni di Pc, con un calo del 18,9 % rispetto allo stesso periodo del 2010. Altra mossa strategica di Hp è la “svendita” dei suoi tablet: il TouchPad da 16 GB passa in Canada e USA da 399 dollari a 99 dollari e quello da 32 GB da 499 dollari a 149 dollari.
Cosa ne sarà dell’intera divisione PC non lo si sa ancora, la cosa certa è che colossi come Acer, Lenovo, Dell e la stessa Apple, probabilmente staranno festeggiando per l’uscita di scena di un tale competitor. Secondo Ovum e Idc le due società più interessate al momento sarebbero Samsung e Lenovo, ma la notizia va presa con le molle, anche perché parliamo di un acquisto quantificabile intorno ai dodici miliardi di dollari.