Si è parlato tante volte di censura in rete e di normativa in materia di intercettazioni per cercare di aprire alla riflessione e capire come questo tipo di interventi possano incidere anche sulla rete e i contenuti che circolano in essa. E’ notizia di ieri e riguarda ancora una volta il Governo, che ha deciso di emanare un decreto più ampio di quanto si potesse forse immaginare.
Ritorna infatti la legge tanto discussa sulle disposizioni che obbligano i gestori di un sito a modificare i contenuti dietro esplicita richiesta. La norma non lascia possibilità di replica e prevede multe molto salate per chiunque faccia una violazione.
In pratica è sufficiente la richiesta (la rimozione deve avvenire entro 48 ore) perchè si possa procedere all’eliminazione di determinati contenuti. Un caso davvero unico, che così come accaduto nei mesi scorsi, sta già allarmando il popolo del web e mobilitando i cittadini in favore della libertà di informazione e di espressione, anche e soprattutto in rete. La norma riproposta insieme al ddl sulle intercettazioni, sembra lasciare davvero poco spazio alla libertà di esprimersi ma soprattutto a sostenere la pluralità di informazione e di opinione.
Non si contano in rete e su tutti i quotidiani i commenti alla legge-bavaglio, nota già come “ammazza blog” e come sottolinea l’avvocato Guido Scorza, esperto in tematiche legali e web, su Il sole 24ore:
”Il testo del ddl intercettazioni attualmente in Parlamento contiene, ancora, la famigerata norma “ammazza blog” che impone ai gestori di tutti i “siti informatici” l’obbligo di procedere alla rettifica di ogni contenuto pubblicato dietro semplice richiesta – poco importa se fondata o infondata – del soggetto che se ne ritiene leso”.
Un’antica diatriba che riguarda questa volta il web in toto, soprattutto per quanto riguarda le informazioni, i commenti, il dibattito online che spesso è indice di confronto e nuove idee. La legge, in fase di discussione, certamente farà molto parlare di se’: si attendono sempre più numerose reazioni per quella che sembra essere una questione assai complessa sotto ogni punto di vista.