PEC è l’acronimo di Posta elettronica certificata ed indica un servizio mail che consente di inviare messaggi di posta elettronica con valore legale, proprio come una raccomandata con ricevuta di ritorno. La PEC è stata introdotta con la legge Brunetta il 28 gennaio 2009 ed obbliga le Pubbliche Amministrazioni, le imprese costituite in forma societaria, ed i professionisti iscritti in albi a dotarsi di PEC. I cittadini invece non hanno questo obbligo, ma per loro la PEC rappresenta sicuramente un’ ottima opportunità.
A differenza di una mail tradizionale la posta certificata garantisce un livello minimo di qualità del servizio, la certificazione dell’invio e della consegna del messaggio e l’impossibilità per una persona diversa da chi detiene la casella di utilizzare quel dato indirizzo. Ecco come funziona nel dettaglio: un messaggio viene mandato dalla nostra casella di posta certificata e, al momento della ricezione, dal destinatario viene inviata la ricevuta di consegna al mittente. Ogni messaggio viene archiviato con codice identificativo e conservato per 30 mesi come previsto dalla legge.
I vantaggi della PEC sono indubbi: innanzitutto i costi possono essere inferiori rispetto alle raccomandate e il mittente è sempre rintracciabile; inoltre la PEC ci dà la sicurezza della validità legale e la sicurezza della ricevuta, perché nel caso di una mail non arrivata a destinazione l’utente ne viene subito informato.
Per attivare una casella di posta elettronica certificata esistono due strade: la PEC gratuita, ad esempio quella delle Poste o dell’ ACI e quella professionale, come ad esempio il servizio offerto da Register.it, con servizi aggiuntivi. Il pacchetto PEC Plus, ad esempio, che permette di personalizzare sul proprio dominio l’account di posta certificata ci consentirà un indirizzo email del tipo nome.cognome@pec.tuodominio: il servizio comprende anche 1GB di spazio mailbox con archivio di sicurezza e la notifiche via SMS dei nuovi messaggi. Il prezzo di un account è di 2,83 euro al mese + IVA che decresce se ne acquistiamo più di uno.
La PEC gratuita ha ovviamente delle mancanze: prima di tutto non può essere attivata sul proprio dominio, inoltre, avendo una capienza limitata, è possibile che un messaggio venga rifiutato per insufficiente capacità della casella di posta. Ancora, il servizio di notifica con SMS che avvisa i clienti quando si riceve una mail non è garantito. Infine, il servizio è limitato alla corrispondenza con le pubbliche amministrazioni.
Per un professionista la scelta è obbligata, perché l’indirizzo PEC deve essere riconoscibile e quindi deve necessariamente essere personalizzato attivandolo sul proprio dominio; per un cittadino invece la scelta del servizio gratuito può essere una strada, ma non deve essere dato per scontato. Il servizio di PEC gratuita infatti, per ora, è ancora un po’ troppo limitato per venire considerato la scelta migliore.