Novità in materia di algoritmi in casa dell’azienda di Mountain View che va in direzione dei contenuti non solo di qualità, come già aveva dichiarato in passato sempre in merito al famoso quanto discusso algoritmo Google, ma questa volta anche recenti.
Una novità che sembra a tutti gli effetti una virata in favore non solo della qualità del contenuto in quanto tale ma anche della freschezza dello stesso.
“Search results, like warm cookies right out of the oven or cool refreshing fruit on a hot summer’s day, are best when they’re fresh. Even if you don’t specify it in your search, you probably want search results that are relevant and recent.”
Così è scritto nel blog ufficiale, “come biscotti appena usciti dal forno”. Una dichiarazione esplicita di maggiore trasparenza da una parte e più genuinità dall’altra perchè gli utenti (si sa) hanno bisogno di notizie recenti, sinonimo di affidabilità e credibilità.
Stando ai dati riportati da Google, il 35% delle ricerche totali dovrebbe essere in qualche modo scandito proprio dalle ultime novità in materia di argomenti aggiornabili e aggiornati di frequente.
Una modifica all’algoritmo che si unisce a quella già apportata tempo fa, relativa esclusivamente alla qualità del contenuto e alla natura dello stesso: non più testi o contenuti copiati qua e là, nè contenuto non originale o unico, nè pubblicitario o troppo esplicito nei confronti un ritorno economico.
Una scelta che va in direzione di una scrematura necessaria in rete dove il sovraffollamento di materiale, immagini, testi, annunci e quant’altro spesso richiede un minimo di selezione e di analisi, per privilegiare non solo la qualità ma anche l’attualità dell’informazione e delle fonti.