E-commerce, cresce (anche in Italia): + 20%

Un settore che nel tempo ha conosciuto alti e bassi quello del commercio elettronico: se in USA ha visto un rapido boom, in Italia ha faticato un pò prima di crescere. I dati però sono più che incoraggianti, perchè finalmente anche in Italia sembra esserci un significativo miglioramento, proprio nel settore e-commerce.

E’ quello che ci dimostra l’indagine realizzata dal Politecnico di Milano insieme a Roberto Liscia, Presidente del Consorzio del Commercio Elettronico Italiano “Oggi più che mai, in un contesto di crisi globale, l’e-commerce non è un’opportunità ma un’esigenza per le imprese italiane”. La crescita iniziata già nel 2010 ha continuato a caratterizzare questo tipo di prodotto che rappresenta spesso un’occasione non solo per aggiornarsi ma per risparmiare diversi soldi. Se inizialmente c’erano delle perplessità per l’Italia, si è avuta poi una ripresa costante fino ad un sorpasso di alcuni paesi come UK e Francia, da cui forse ci si aspettava di più.

Un dato interessante, che forse può farci cambiare idea sulle possibilità di acquisto soprattutto di certe categorie merceologiche. E’ il caso dell’abbigliamento e delle assicurazioni per esempio, settori in testa alle vendite online, subito seguite dai libri. Più indietro altri settori ma comunque in ripresa. L’occasione di risparmiare è dunque garantita dalla realizzazione di un e-commerce efficace e capace di arrivare ai risultati in modo semplice e rapido.

Dati interessanti se si considera che realizzare un e-commerce un tempo era sicuramente un’attività rara e riservata a chi avesse un minimo di esperienza e dimestichezza con alcuni temi, come linguaggi di programmazione, competenze di grafica e quant’altro. Adesso è tutto molto più avanzato e garantito da strumenti che si sono evoluti nel tempo, permettendo agli utenti di creare un sito di e-commerce anche in pochi e semplici passi. Ed è forse anche questo aspetto a caratterizzare la crescita dell’ e-commerce in quanto prodotto, non solo per i fruitori ma anche per chi decide per esempio di realizzare un e-commerce in modo rapido: chissà che un giorno le aziende Italiane non siano davvero più presenti in rete anche e soprattutto attraverso questi strumenti.