Contro i bavagli arriva un “digital kit”

E’ in arrivo il digital kit una sorta di manuale di autodifesa digitale, per essere preparati nei casi di censura, abusi, azioni repressive ma anche azioni di disturbo di hacker e altri.

Il manuale è stato pubblicato in rete in questi giorni alla luce della giornata  mondiale contro tutte le censure su internet, come è stato ribattezzato il 12 Marzo, occasione per riflettere ma anche far fronte alla censura in Rete. La giornata contro tutte le censure è stata fortemente voluta da tante associazioni per i diritti umani e la libertà d’informazione, lanciata da Reporters senza Frontiere contro forme di autoritarismo e censura. Da sempre il tema della censura è fortemente sentito e forse si avvertiva la necessità di intervenire in modo adeguato anche online con una sorta di decalogo informativo-divulgativo che potesse spostare l’attenzione sul tema.

Se da una parte il punto è di intervenire contro hacker, truffe, abusi, dall’altra si fa sentire la protesta contro tutte le forme di censura: un braccio di ferro intenso e molto sentito a livello internazionale. Vari i tipi di intervento La Cina blocca parole come “Occupy” seguita dal nome di una città, la Turchia filtra i contenuti considerati estremisti ed ha individuato 138 parole considerate pericolose.

E scorrendo gli interventi ce ne sono molti altri, relativi a tutti i paesi. Atteggiamenti che hanno portato a stilare una sorta di decalogo con la descrizione di quanto si può fare per tutelarsi e al tempo stesso per avere in rete e non solo un atteggiamento corretto, mai rischioso, rispettoso della legalità e delle attività altrui, ma anche un modo per intervenire in modo deciso contro coloro che arrecano danno.

Interventi mirati e finalmente una sorta di “kit di sopravvivenza” che possa essere riferimento opportuno di ogni tipo di iniziativa online, come a ribadire concetti che sì dovrebbero essere chiari e ben definiti per tutti, ma non sempre trovano riscontro in rete.