Un’iniziativa che ha fatto molto discutere in questi giorni è quella promossa dall’agenzia di marketing e pubblicitaria Bartle Bogle Hegarty (BBH) in occasione del South by Southwest Interactive (SXSW), una nota serie di conferenze sulla rete, l’innovazione e le start-up.
L’iniziativa ha visto protagonisti alcuni senzatetto di Austin (Texas) che da qualche giorno sono diventati dei veri e propri punti di connessione Wireless. In buona sostanza, chi vuole collegarsi può farlo anche fermandosi dai senzatetto per strada e dietro pagamento via Paypal può accedere al Web per tutto il tempo che desidera, grazie al loro hotspot WiFi collegato alla rete cellulare.
Un modo per promuovere la rete e le nuove tecnologie. Un modo per augurarsi che siano davvero più accessibili e alla portata di tutti, di chi vuole collegarsi in modo rapido e per tutto il tempo che si ritiene opportuno senza dover guardare l’orologio come fosse un tassametro.
Come c’era da aspettarsi l’iniziativa è stata fortemente criticata per il ruolo dei senzatetto, “usati “come qualcuno ha dichiarato sui vari network. L’autore della campagna, Saneel Radia ha ovviamente difeso la sua idea e la buona fede dietro ad essa spiegando che l’intento non era certo di sfruttare i senzatetto ma anzi di farli partecipare nuovamente alla vita della comunità spingendoli a far qualcosa senza chiedere l’elemosina. Nel caso di promozioni o campagne di marketing e di comunicazione, accade spesso che ci siano iniziative controverse, capaci di suscitare ampi dibattiti talvolta accesi per il tipo di iniziativa prescelta.
Quello su cui invece invitiamo a riflettere è la possibilità data da compagne come questa alle nuove tecnologie ed alla rete, in un modo nuovo e forse diverso da quelli tradizionali. Sarà interessante valutare come in futuro verrà propagata una comunicazione di questo genere: se avrà eco o resterà un caso isolato, ma resterà in ogni caso un valido esempio di campagna di comunicazione alternativa e di forte impatto.