L’ ICANN, l’ente che si occupa dell’assegnazione dei nomi di dominio è da sempre oggetto d’attenzione e di analisi, perché stabilisce e determina il mondo dei domini nelle sue tante declinazioni. Spesso in rete e non solo, si susseguono le notizie relative ad accordi per la definizione di nuovi nomi a dominio, per la loro gestione ed organizzazione. Da qualche giorno circola la notizia relativa alle ultime novità sul tema: novità che riguardano un concreto aumento nel costo dei domini.com.
E’ stato infatti siglato il nuovo accordo tra ICANN e VeriSign, società americana con sede a Mountain View che si occupa di infrastruttura di rete. Un accordo con cui sarà possibile aumentare del 7% la tassa per le registrazioni per i prossimi sei anni. Per VeriSign c’è la possibilità di ottenere centinaia di milioni di dollari, grazie al conseguente aumento di prezzo di un terzo rispetto ai costi attuali. ICANN invece guadagnerà dal pagamento di 0,25 dollari per tutti i domini.com registrati, rinnovati o trasferiti.
ICANN inoltre beneficerà di indennizzi legali e potrà verificare il rispetto degli accordi presi. Sul sito c’è la bozza dell’accordo, che dovrà essere presentato al Dipartimento per il Commercio USA, mentre entrerà in vigore il prossimo 1 Dicembre, alla scadenza dell’attuale contratto. Le conseguenze di questo tipo di accordi erano nell’aria già da tempo, ma adesso si fanno più concrete: a seguito degli aumenti delle tasse per la registrazione, si prevede un conseguente aumento per i domini.com di almeno il 31% (nei prossimi sei anni).
Un aumento significativo di cui certamente vedremo le conseguenze nel breve come nel lungo periodo, perché la gestione e l’organizzazione dei domini ha da sempre forte impatto sul mondo del web, essendo il principale veicolo per la sussistenza del web stesso, che si esprime attraverso la realizzazione di contenuti e la gestione di questi.