Facebook motore di ricerca, una nuova sfida a Google

Giganti del web continuamente in sfida, questo sembrano Google e Facebook negli ultimi giorni. Si susseguono infatti da mesi ormai notizie di novità, applicazioni, nuovi progetti ora dall’una ora dall’altra parte.

Siamo passati da Google Plus alla Timeline, da Google Play alle applicazioni Facebook per Ipad, fino alle statistiche personali di Google.

Toccava decisamente al social network di Mark Zuckerberg provare a stupire ed ecco pronta la novità in cantiere e per ora all’orizzonte: un nuovo motore di ricerca. Un motore di ricerca che rilascia i risultati in base a quello che sa degli utenti, ammesso che questi siano anche iscritti a Facebook. Un motore che è all’interno del network e può recuperare informazioni, ma soprattutto può collegarle tra loro sulla base degli interessi e della vita in rete di ciascuno.

Quali sono stati i “mi piace”, i luoghi registrati, gli status? In base alla risposta, compariranno i risultati più vicini all’interesse dell’utente. Una sorta di analisi del nostro comportamento online (cosa che già avviene per la sfera delle pubblicità) un behavioral targeting, per usare un termine caro al marketing, che possa dire molto del modo in cui ci comportiamo online. Una strategia che Google conosce molto bene, dal momento che l’ha applicata per utilizzare le informazioni “contenute” in Google Plus e arricchire ulteriormente i risultati di ricerca.

Notizie, informazioni, contenuto, che hanno sempre di più l’utente al centro dell’attenzione, ma soprattutto colgono ogni aspetto della vita che conduce. Un po’ come se la rete ci guardasse da vicino e provasse a restituirci quello che davvero ci interessa. Al di là di queste considerazioni, si ha di nuovo la sensazione che tra Facebook e Google sia in corso una continua sfida: una sorta di battaglia silenziosa ma non troppo, certamente sottile, destinata a stupire il pubblico, gli utenti potenzialmente interessati o totalmente coinvolti in quella che è la rete e le sue caratteristiche.

Se da un lato Google ha rincorso per mesi una dimensione social non con risultati brillanti (si veda il successo altalenante per non dire scarso di Google Plus), dall’altra parte Facebook prova ad allargare le proprie proposte, consapevole dello strapotere di Google come motore di ricerca. E se anche il motore di ricerca targato Facebook dovesse nascere e diventare una realtà consolidata, sarà interessante analizzare il comportamento degli utenti: quanti resteranno legati al social network? Come funzionerà esattamente? Domande che forse a breve troveranno risposte, ma per ora lasciano un alone di curiosità intorno a quella che potrebbe rappresentare davvero la sfida del futuro.