E’ uno degli artisti più amati nel panorama rock. Classe 1945, canadese d’origine ma statunitense d’adozione, Neil Young ha rappresentato e rappresenta ancora uno dei chitarristi rock più talentuosi di sempre.
Ha conosciuto successi, soprattutto negli anni ‘70 e conferme con Crosby, Stills e Nash contribuendo al meglio della musica rock internazionale, ma anche momenti bui per poi ritornare al successo come solista.
E’ autore di brani come Old man, Heart of Gold, Birds per citarne alcuni. Oggi Neil Young torna alla ribalta forse in vista anche del nuovo album, per far parlare di un tema attuale ed interessante che forse lo spinge ad assumere in piena regola una sorta di metamorfosi verso il web o meglio verso il mondo digitale.
Non si tratta tanto del mercato della musica online, ma del modo in cui ci si approccia a questa. Il progetto di Neil Young è quello legato alla tecnologia audio e ha visto la registrazione di nuovi marchi, per tecnologie del tutto nuove. Tra i marchi registrati da Young SQS, “Studio Quality Sound” che già nel nome richiama una migliore qualità del suono: file ben definiti, da suonare con amplificatori, convertitori, equalizzatori.
Gli altri marchi registrati sono 21st Century Record Player, Ivanhoe, Earth Storage, Storage Shed, Thanks For Listening, che vogliono tutti propendere per un suono digitale migliore. Non quello che oggi troviamo in rete: fruibile, immediato, per tutti, talvolta però di scarsa qualità, ma un suono altrettanto fruibile ma più pulito. Una rivoluzione molto orientata e propensa alla rete, ma con alle spalle una tecnologia più precisa e ben definita: un suono davvero unico, come la musica merita.
Un avvicinamento che fa sentire l’impegno di Neil Young nel mondo della musica in un modo diverso e forse più nuovo: una sorta di metamorfosi che lo avvicina al mondo digitale ed anche al web di conseguenza, ma sicuramente insiste su una migliore qualità del suono, più definito e sicuramente innovativo.