La decisione è stata presa venerdì ed è di quelle che un po’ lasciano perplessi. Samsung Galaxy Nexus, tra gli smartphone più amati di sempre, presentato ad Aprile negli Usa (che ricordiamo funziona con Android) ha ricevuto un secco no per la commercializzazione e la vendita da un tribunale Californiano.
La decisione, presa dal giudice federale Lucy Koh fa seguito ad un processo che riguarda il rischio reale che Samsung abbia copiato alcuni aspetti tipici dell’iPhone di Apple, ovvero il principale rivale sul mercato smartphone. Sempre a seguito di questo tipo di accuse era stato deciso di sospendere le vendite sul mercato Statunitense anche del Galaxy Tab 10.1, secondo i giudici troppo simile all’ iPad.
Una diatriba che dura da anni ormai, rispetto a cui si è speso molto in termini di dibattimenti, accuse e giustificazioni, ma che sembra talvolta avere risvolti molto complessi, come appunto può essere il blocco delle vendite. Il processo è ancora in corso e stando a quanto dichiarato dal giudice federale Koh, ancora molto incerto, ma le cui conseguenze per Samsung possono davvero risultare ostiche.
Non stupisce quindi la decisione di Samsung di ricorrere contro la decisione del tribunale statunitense. L’azienda sudcoreana infatti non sembra intenzionata a restare inerme di fronte alle decisioni del giudice ed anzi sembra essere realmente intenzionata a fare tutto il possibile per annullare ogni decisione che possa danneggiarla, in modo da riprendere al più presto le vendite negli Stati Uniti.