E’ stato arrestato Fabio Josè Silva Coelho, presidente della sede di Google in Brasile, che si è rifiutato di censurare i video su Youtube il cui contenuto sembrava essere fortemente diffamatorio ed offensivo nei confronti di un candidato alle elezioni del prossimo 7 Ottobre.
L’inchiesta partita dalla polizia federale di San Paolo ha portato all’arresto, ma Coelho non andrà in carcere, ma resterà a disposizione della magistratura.
L’accusa è di diffamazione quindi una delle più pesanti per chi è continuamente a contatto con le opinioni e la credibilità altrui.
Nel caso di Coelho sembrerebbero esserci più capi d’accusa, dal momento che lo scorso 17 settembre c’era stata un’ordinanza per avvisarlo del pericolo di vedere online certi contenuti, discutibili ma ancor prima diffamatori.
In giornate in cui il reato di diffamazione torna prepotentemente a far parlare di se’, non dovrebbe stupire l’arresto di Silva Coelho, ma dovrebbe invece far riflettere sull’importanza in rete come su ogni media di tutelare le opinioni e in generale le persone. Scegliendo di non entrare nei dettagli di cosa e giusto e cosa è sbagliato pubblicare rimane interessante notare come l’arresto del Presidente di Google Brasile rappresenti un caso che meraviglia e colpisce, per il suo essere insolito e perché in ogni caso è da tempo che in Rete si verificano questo tipo di reati.
Vedremo come si evolverà la vicenda ma ci spinge a riflettere in ogni caso sul contenuto e ancora una volta sulla rete e la libertà di espressione.
