Quello di domani non sarà un evento super tecnico rivolto solo a sviluppatori, nerd, e patiti della rete. Domani, a Pisa, l’Internet Festival sarà anche concerti jazz, scontri di sumo tra robot, mostre d’arte con istallazioni ed opere ricavate da vecchi dispositivi hardware, interviste impossibili con attori che interpretano Gutenberg, Galileo, Marconi e Lincoln. Nei 4 giorni dedicati alle “Forme di Futuro” – questo il nome scelto per l’edizione 2012 – si potrà partecipare a 104 eventi di 200 relatori, in 12 location. La città della torre pendente non è una scelta casuale: fu Pisa infatti ad istituire il primo corso di laurea in Informatica nel 1969 e fu ancora da Pisa infatti che, per la prima volta, nel 1986 partì, grazie al CNR pisano, la prima connessione internet.
L’evento è promosso dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Pisa, dalla Camera di Commercio di Pisa, dall’Università di Pisa, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dalla Normale Superiore, dall’Istituto di Informatica e Telematica del CNR e dall’Associazione Festival della Scienza. Media partner dell’evento saranno invece tra gli altri Rai.tv, Intoscana.it, Register.it, Controradio, Toscanain ecc.
Internet for Citizens, Internet for Makers e Internet for Tellers saranno i macrotemi affrontati nei giorni del Festival. La prima tematica sarà quella dedicata al tema della democrazia digitale, la seconda analizzerà invece il mondo delle imprese e dell’economia e infine Internet for Tellers discuterà della Rete come veicolo di espressione.
Il 7 ottobre sarà la giornata conclusiva del Festival, ma come scrive Il direttore, Edoardo Fleischner: “Per coerenza, proprio nei confronti del futuro, pensiamo che il festival non debba mai fermarsi, debba durare 365 giorni all’anno.”