Il W3C è il Consorzio che da anni si occupa a livello internazionale di definire, stabilire e vedere poi applicati, i principi legati al web ed in particolare modelli da rispettare per rendere tutto ciò che circola in Rete accessibile secondo certi standard.
Linee guide per intenderci, relative alla accessibilità e agli standard ISO/IEC 40500:2012 che da ieri sono diventate a tutti gli effetti uno standard.
Si tratta di quei principi relativi all’ accessibilità ed usabilità dei siti, la qualità del contenuto, la pulizia del codice e i principi legati alla sicurezza. Tutto questo è diventato uno standard a cui attenersi per coloro che operano per la Rete: standard i cui dettagli sono rintracciabili sul sito e rappresentano un segnale importante per gli utenti ma non solo.
La definizione di linee guida è un buon segnale in direzione di una migliore definizione dei parametri stabiliti dalle autorità che lavorano in materia di tutela della qualità del contenuto, parametri sottoposti a loro volta al controllo del programma Publicly Available Specifications (PAS) lo scorso 11 Ottobre e diventate da ieri uno standard.
Il futuro sulla base di queste linee guida sarà dunque per lo più basato su una maggiore attenzione ai contenuti proposti, destinati a rispettare certi criteri e su una più precisa sicurezza di alcuni parametri adottati da chi gestisce i siti e i software intorno a questi. A tutto ciò si aggiungeranno l’accessibilità e l’usabilità e le procedure su tutto ciò che rende un sito o un software adatto all’utente. I prodotti che in futuro saranno online vedranno quindi una maggiore attenzione a certe linee guida e questo comporterà certamente una scelta di cosa sarà accettabile e cosa invece verrà tralasciato, perché non in linea con con il W3C.