Problemi per Google con la Francia. Il tutto per via di una proposta di legge destinata a tutelare i siti, con cui la stampa Francese intende far pagare una tassa al gigante di Mountain View, per l’utilizzo di contenuti provenienti da altri siti e per avere in tal senso maggiore tutela sui propri contenuti o meglio su quelli dei propri organi di stampa.
Di contro Google non ha certo perso tempo, rispondendo al Governo Francese con un lettera in cui ha specificato che “non appariranno più riferimenti a siti francesi”.
Le motivazioni sono legate ovviamente alla riduzione degli introiti pubblicitari, a fronte della crescita di quelli di Google, in continua evoluzione. A tale proposito il Ministro della Cultura Aurelie Filippetti ha dichiarato di essere favorevole a un provvedimento che “sarebbe importante portare avanti”, mentre dall’ altra parte Google con il supporto di Google Francia ha affermato sottolineandola, la propria posizione sostenendo come una norma come questa metterebbe molto in crisi la Rete, i media e lo scambio di informazioni online, su cui fanno affidamento milioni di utenti.
La sempre più frequente ricerca di notizie online da parte degli utenti infatti spinge realtà come Google a proporre notizie, commenti, fonti tratte da giornali e riviste specializzate, a pubblicare in rete tutto ciò di cui gli utenti hanno necessità, in modo da fornire un ampio ventaglio di notizie ed informazioni, per altro provenienti da tutto il mondo, quindi veicolo per ogni tipo di confronto.
Il tema aggregatori di News è stato affrontato tanto tempo fa proprio da Google, quando ha in più occasioni sottolineato l’importanza di diffondere le notizie, facendo e leva proprio sull’ attualità e l’immediatezza delle notizie diffuse in rete ma in generale sui principali quotidiani e soprattutto sull’ abilità degli utenti di condividere e diffondere le notizie, attività per cui i social media rappresentano un ottimo veicolo.