L’era delle foto ricordo sta forse per finire, non appena andrà in porto il progetto Memoto, nuova sfida lanciata da Kickstarter, sito di “Crowfinding”, portale dove chi ha in mente un progetto può chiedere di finanziarlo in cambio di una parte degli utili.
L’idea dietro a Memoto, presentata da un gruppo di imprenditori svedesi, che sembra vicina alla realizzazione è già un successo. Si tratta di una macchina fotografica, poco più grande di un pacchetto di fiammiferi, prossimamente in vendita a 199 dollari: non ci saranno tasti né bottoni, ma si potrà appendere al collo come un ciondolo.
Sarà possibile quindi scattare delle foto in ogni istante delle proprie giornate ed eventualmente cercare i luoghi in cui sono state scattate. E se qualcuno in rete sta già dubitando della tutela della privacy, dalla società che ha realizzato il progetto (Omg) arrivano rassicurazioni perché sostiene che i dati inviati ai loro server saranno criptati e difficili da rubare. Per chi invece viene fotografato ovviamente ci si basa su quanto esprime la legge, secondo cui è possibile fotografare ciò che si vuole, purché non lo si faccia contro la volontà altrui.
Una bella innovazione che forse sta già conquistando gli appassionati di nuove tecnologie, ma segna la strada verso un nuovo modo di concepire le novità in campo tecnologico, proponendo una soluzione davvero alternativa, per certi versi capace di ricordare logiche più vicine ad un Reality che ad un esperimento tecnologico. Essere sempre ripresi del resto è uno dei capisaldi di certi show, pertanto ad alcuni sembrerà di esser parte di un grande reality, se pure con i suoi spunti su cui riflettere, come la curiosità che suscita il genere o la quotidianità della vita altrui, fattori che hanno spesso fatto il successo di alcuni generi televisivi, nel bene e nel male. Vedremo se con Memoto ci sarà un giorno una sorta di reality online, magari trasmesso via web.