Il processo contro Megaupload ha spesso spinto a parlare di Kim Dotcom, con pareri contrastanti.
La storia di Megaupload è nota a tutti, viste le difficoltà incontrate da Dotcom, ideatore e promotore di questo progetto che ha conosciuto un ampio consenso fin dai primi tempi in cui era online, per poi essere chiuso e poi ritornare in una nuova veste.
Il tutto collegato alle vicende giudiziarie del suo fondatore quel Kit Dotcom che ha cercato, dopo le denunce per violazione di copyright, di rilanciarsi sul mercato del free download e file sharing con un progetto nuovo e forse più cauto.
Non è bastato a quanto pare, perché il processo ancora in corso è stato scandito dalla posizione dell’accusa, che ha nuovamente ribadito la violazione di Copyright da parte del sito e di Dotcom, nonostante le buone intenzioni ad apportare modifiche sostanziali al sito ed al progetto.
Non solo, a tal proposito la Corte della Nuova Zelanda ha stabilito che non sarà necessario presentare tutte le prove, ma basterà un resoconto di ciò che è successo. Nel frattempo Dotcom prova a difendersi sostenendo che la violazione di copyright non dipende da lui, ma dagli utenti, che utilizzano male il servizio. Prova ovviamente un via difensiva, ma la posizione sembra aggravarsi e il processo non si è ancora concluso, anche perché le udienze continuano a slittare. Vedremo come finirà ma per ora ci sono tutte le promesse per riaprire il dibattito sul tema.