Non smette di sorprendere Google e nemmeno di sfidare i giganti del web, investendo e proponendo prodotti in campi differenti da quelli a cui ci ha tradizionalmente abituato.
Lo fa ancora se si pensa al nuovo servizio lanciato proprio in questi giorni: Google Shopping Express è infatti il nuovo servizio per gli acquisti online, in via di sviluppo per Google ma pronto a tener testa ad altri grandi e-commerce del presente, Amazon prima di tutti. E se ancora non è chiaro quando il sito di shopping online verrà lanciato e come, quello che è certo è che il contesto sembra proprio competitivo, ricco di spunti su cui riflettere, pieno di proposte e scambi di battute.
E’ il caso di questa nuova sfida in cui entrano in gioco duellanti di tutto rispetto con proposte efficaci. Prima di tutto abbiamo da una parte Amazon Prime, abbonamento annuale che costa 9,99 euro con cui è possibile avere spedizioni in due giorni lavorativi senza costi aggiuntivi. Dall’altra parte Google, che starebbe pensando di rubare l’idea di Amazon e abbassare il prezzo, garantendo in più una spedizione più rapida. Oltre alle modalità di spedizione, tanto lavoro si sta facendo per rendere il sistema di acquisto molto più snello: un tentativo è Google Wallet, portfolio elettronico che consente di registrare numeri di carta di credito o di conto corrente e di fare acquisti in sicurezza. Un modo per effettuare un pagamento istantaneo, senza troppi passaggi e lungaggini di compilazione moduli, codici e quant’altro.
C’è poi il problema recapito pacchi che Google ha provato a risolvere con l’acquisizione di Buffer Box, piccola compagnia che offre degli armadietti temporanei dove farsi spedire pacchi e lettere. Basta iscriversi online per ricevere un indirizzo di consegna e un pin e si ha a disposizione un luogo dove farsi recapitare l’ordine, nel caso in cui non si avesse la possibilità di ricevere i prodotti ordinati in ufficio.
E come se non bastasse c’è Channel Intelligence, con cui si offrono consulenze sul commercio online. Sembra proprio esserci tutto in Google Shopping, anche se ancora il lancio ufficiale è lontano, non mancheranno certamente le sorprese e le molte possibili soluzioni, con cui lo scenario del commercio elettronico si caratterizza ancora di più, mostrandosi multi-sfaccettato. Apprezzabile da un lato, in un mercato sempre più concorrenziale, ma che al tempo stesso costringe Google ad inserirsi sempre più prepotentemente in settori diversi dal proprio , da quello cioè che lo ha caratterizzato da sempre. Vedremo se in futuro Google potrà dirsi soddisfatto di questa scelta o se si rivelerà avventata, ma di certo interessante per un futuro sempre più segnato dalla presenza del mondo e-commerce.