ICANN ha appena stretto un accordo con Verisign, la società oggi targata Symantec, che opera a diversi livelli dell’infrastruttura di Rete, per quanto riguarda i domini.com. L’accordo prevede aumenti in vista, con una crescita di prezzi di almeno il 31%.
Per il momento c’è una bozza del nuovo contratto, negoziato in via privata con Verisign. Un contratto che prevede la possibilità di alzare la tassa annuale per le registrazioni .com del 7% nei prossimi sei anni, anche se il potere di alzare i prezzi era in vigore da tempo: a partire dal 2006 Verisign ha aumentato la tassa di registro da 6 a 7,85 dollari. Per Verisign c’è la possibilità di ottenere centinaia di milioni di dollari con l’aumento del prezzi di un terzo.
L’aumento di pochi dollari nel costo dei domini.com, non dovrebbe comportare grossi cambiamenti nel portafoglio di tanti, ma potrebbe essere un problema per gli investitori e per i proprietari dei marchi aziendali. Sul sito ICANN c’è la bozza di contratto con tutte le informazioni, aperta per altro a commenti pubblici fino al prossimo 26 Aprile 2013: nel contratto dovrebbero esserci tutte le norme e le note per cui Verisign deve collaborare quando ci saranno provvedimenti esecutivi nei confronti di terze parti, come può essere la sospensione di registrazioni di nuovi nomi di dominio. Al di là della normativa, ICANN e Verisign dovranno firmare l’accordo da presentare al dipartimento del Commercio USA, per la revisione prima di settembre, mentre l’entrata in vigore è prevista per il prossimo 1 Dicembre.
La situazione è piuttosto complicata, ma a quanto si legge sul sito ICANN e su tanti magazine di riferimento, sembra avvicinarsi un periodo di rincari che appunto non riguardano direttamente le tasche degli acquirenti ma nel lungo periodo i possibili investitori. Per maggiori approfondimenti suggeriamo direttamente il sito dell’ ICANN, su cui ci sono tutti i dettagli.