PEC, quando l’obbligo per legge si rivela un vantaggio per il cittadino

pecLa posta elettronica certificata, comunemente chiamata PEC, da qualche hanno è diventata un obbligo per  società, professionisti e pubbliche amministrazioni. La forzatura della legge nell’istituzione di questa sede legale digitale corre il rischio di non mostrare bene tutti i vantaggi della posta certificata, oscurata dall’apparire come una scocciatura più che come un’occasione di risparmio sia economico che temporale. Ma probabilmente il passaggio da questa fase è obbligato, soprattutto in un paese come l’Italia, da sempre restio all’introduzione di nuove tecnologie.

La legge in questione è la N°2 del 28 gennaio 2009 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185″ che prevede che “Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata.” Scontrandosi con la bassa informatizzazione italiana, tra rinvii e proroghe varie, si è arrivati ad una scadenza definitiva: le imprese che nel febbraio 2012 non abbiamo ancora indicato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al Registro delle Imprese devono perentoriamente comunicarlo entro la data del 30 giugno 2013.

Ma senza dimenticare che la PEC è un obbligo che, in quanto tale, siamo tenuti a seguire se rappresentiamo uno dei soggetti chiamati in causa dalla legge, cerchiamo di vedere i suoi lati positivi.

Prima di tutto la comodità della posta certificata digitalmente, che permette da casa, senza dover andare all’ufficio postale, l’invio sicuro di mail con il valore legale delle raccomandate con ricevuta di ritorno. La pec, da questo punto di vista è anche economica, perché Il risparmio di tempo e quindi di denaro che consente è notevole se si moltiplica per tutte le volte che si ha la necessità di inviare comunicazioni legali importanti.

Altro vantaggio è la velocità del servizio che è immediato, perché non si devono attendere giorni per la ricezione della ricevuta è un’ulteriore comodità.

Un altro punto a favore della posta certificato è la sicurezza, maggiore di quella garantita da una raccomandata cartacea che può essere smarrita nel tragitto. Il sistema su cui si poggiano le PEC in Italia è infatti garantito dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

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