Il ministero delle Politiche Agricole dice no ai domini come .food o .wine

Nunzia De GirolamoNunzia De Girolamo, ministro delle Politiche Agricole e Forestali ha espresso ufficialmente il proprio no all’assegnazione da parte dell’ICANN (Internet corporation for assigned names and numbers) di nuovi domini con nomi alimentari generici tipo  “.wine” o “.food”. In occasione della seduta delle Commissioni agricoltura di Camera e Senato ha sottolineato tutto il suo disappunto per le decisioni dell’ente californiano che si occupa della gestione dei domini di tutto il mondo: “Un fronte su cui il ministero ha massima attenzione è quello della possibile nuova introduzione di nomi generici a dominio Internet. Come noto lIcann, organizzazione privata di diritto californiano che si occupa della gestione a livello mondiale del sistema dei nomi a dominio Internet, ha attivato le procedure per riconoscere, a pagamento, a soggetti privati, nuovi domini corrispondenti tra gli altri anche a nomi comuni, tra cui ‘.wine’, ‘.vin’, ‘.food’, ‘.cars’, e così via. Nel mese di luglio si terrà a Durban l’incontro tra Icann e Gac – Governamental advisory committee (di cui fa parte l’Italia). Il ministero si attiverà con decisione per una immediata presa di posizione contraria alle concessioni Icann dei nomi generici”.

Si aggiunge questa questione a quelle già aperte nei mesi scorsi: la prima contro le assegnazioni richieste da Amazon, quando il colosso dell’e-commerce aveva fatto domanda per ottenere la concessione di suffissi come “.book”, “.read” e “.author”. Altre proteste erano partite dal Brasile e dal Perù in merito alla questione del dominio “.amazon”.

Problema simile si era presentato lo scorso anno quando la Svizzera si era opposta alla richiesta di di SwissAir di comprare l’indirizzo “.swiss“.