Da Vinexpo è allarme per i domini legati al vino

nomi_di_dominio_vinoDa Vinexpo il Salone internazionale del Vino,  arriva un allarme direttamente sul mondo dei domini. A lanciarlo il presidente Federdoc Riccardo Ricci Curbastro, che ha dichiarato:

”Sarebbe una iattura un’apertura dell’ Icann a nuovi domini come .wine, o peggio .prosecco e .chianti. Come Confederazione stiamo facendo opposizione perche’ un produttore di cava spagnolo potrebbe acquistare un dominio .franciacorta e commercializzare prodotti d’imitazione del Made in Italy.

E per il nostro settore del vino, che ha un buon nome sul mercato internazionale, cio’ potrebbe costituire anche un rischio notevole, nel momento stesso in cui tali domini venissero messi a disposizione in esclusiva di singoli privati, e questi li vendessero, su base d’asta, a potenziali utenti neanche utilizzatori riconosciuti di vini a Denominazione, neanche produttori vitivinicoli”.

Il problema è nato quando l’ICANN ha deciso di estendere al mondo dell’enogastronomia i domini di primo livello generico. Lo scopo è permettere ad un privato o un ente di registrare un indirizzo web proprio sulla base della sua attività, soprattutto quella che riguarda l’enogastronomia. Per questo sono state avanzate richieste per il .wine, .vin, da parte di società che vorrebbero commercializzare nomi di dominio dal significato specifico, di forte identità per il brand e per i prodotti.

Non solo, i nomi di dominio potranno essere combinati con un dominio di secondo livello, “.wine”, ”prosecco.vin”, ”rioja.wine”, ”champagne.vine” e altri. Da qui le ragioni del dissenso, per le concessioni sui domini generici cedute in modo fin troppo semplice, con il rischio che di alcuni domini importanti come potrebbe essere brunello.wine, vada in mano ad un sito che non parla di vino, diventando quindi fuorviante.

Un vero peccato ed è questo sostanzialmente il timore delle associazioni di categoria, che si sentono tagliati fuori e soprattutto  ostacolati nel definire le proprie attività. Vedremo se nei prossimi mesi l’ICANN suggerirà alternative valide alla gestione dei domini, ai nomi ed alle estensioni più gettonate, ma per il momento è forte la richiesta di un intervento per voce delle associazioni enogastronomiche, dei consorzi e dei produttori di vino che voglio una tutela del marchio anche attraverso il web.