Lo scandalo Datagate di cui si parla tanto in questi giorni, vede tra i protagonisti anche Yahoo!
La società stando alle dichiarazioni di Snowden, sarebbe coinvolta nello scandalo legato a PRISM, l’indagine secondo cui la società di Marissa Mayer avrebbe ricevuto un numero di richieste attestatosi tra 12.000 e 13.000 nel corso dell’ultimo anno, molte delle quali anche legate a “frodi, omicidi, rapimenti e altri reati gravi” e documentazione da fornire in merito.
Non è la prima volta che Yahoo ! si trova a combattere per la circolazione dei dati, a metà giugno chiedeva al Governo maggiore libertà per rendere note le cifre e la documentazione utilizzata per tutte le occasioni in cui c’è stata collaborazione con le autorità.
Non sempre è riuscita ad ottenere tutele, viste le rigide norme sulla Privacy cui il governo USA tiene molto. Yahoo! ha invece chiesto di rendere pubblici i documenti risalenti al 2008, considerati segreti, con cui l’azienda americana potrebbe essere messa nuovamente in luce, con il suo rifiuto di rivelare i dati degli utenti al Governo. L’obiettivo di Yahoo! è quello di giocare tutto su questo tipo di azioni, per salvare la propria reputazione, cercando di evidenziare le azioni positive intraprese negli anni.
Non è dato sapere dove finisce la volontà di mettere i dati in circolazione e iniziano le difficoltà legate alla violazione della privacy, ma certamente la questione va avanti da tanto tempo ormai per passare inosservata e forse il Datagate è solo una delle tante punte dell’ iceberg che riguardano la tutela della Privacy. Al di là di questo, vedremo quale sarà la posizione di Yahoo! in merito e come si comporterà la Mayer, per ora al timone della società, quando le autorità vorranno avere un riscontro su quanto rivelato dallo Snowden di turno.